martedì 26 gennaio 2016

Orizzonti



Oggi voglio mostrarvi un libro che narra una problematica di stretta e drammatica attualità, di cui è oggettivamente "difficile" parlare: la traversata dei profughi che fuggono dalle loro terre a mezzo di improvvisati barconi in cerca di una nuova speranza di vita, e che purtroppo spesso si tramutano in disastrosi naufragi, in cui molti di loro perdono la vita. 
 

Forse proprio per questo l'autrice, Paola Formica, ha scelto il "silenzio" delle parole per dare spazio alla capacità narrativa delle immagini. Per raccontare la realtà oggettiva, fisica ed emotiva di certe vicende, al di là dei pareri, delle opinioni, delle soggettive interpretazioni. Ecco allora che alcuni elementi corporei assumono particolare rilievo, si animano di spirito narrativo, sembrano quasi guizzare e muoversi all'interno delle pagine dell'albo illustrato.


Quelle pupille nere, che sembrano smarrirsi assediate dal bianco dilagante, quei piedi che si muovono rapidi in punta sulle sabbie lasciando impronte, il buio della traversata, i colori caldi e accesi delle tavole che si alternano cromaticamente tra loro; tanti piccoli silenti dettagli che imprimono vigore emotivo al racconto.


 Che nel caso in questione lasciano intravedere un lieto fine, la riuscita della traversata, la presunta accoglienza suggellata da quella conchiglia in cui sembra divenire possibile udire la voce del viaggio, soprattutto la voce dell'altro. Quello che viene da un lontano sempre più vicino.


"Orizzonti" è un silent book che non lascia indifferenti. E dopo averlo preso per mano e sfogliato, si resta impastati di quella sabbia, di quel mare, di quelle sensazioni in gola, che solo un'orizzonte ignoto, carico di poche speranze e tante paura può lasciare. Perché l'orizzonte è uno stato dell'animo; sulla base del proprio vissuto e del proprio cammino, ognuno si cuce addosso il suo.


Orizzonti - Paola Formica - ‪Carthusia

Finalista al "Silent Book Contest 2014"

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