venerdì 15 dicembre 2017

Frank Button

Frank Button - 3° compleanno di Bibliolibrò
Scivolai in mare aperto.
La volta si accese di mille pianeti.
Stavo per affondare, quando un fascio di luce
prese ad abbracciarmi tenendomi a galla.

Tavola originale di Michela Gastaldi 
Sotto il cappello impastava polvere di stelle e sudore. Perché per sognare non basta chiudere gli occhi, occorre lavoro e disciplina, e superare quei vuoti che la vita ti tende come fili sospesi, da attraversare in punta dei piedi. E quando sei la sopra, non puoi farti distrarre dal  chiasso del mondo, esiste una sola voce, la tua.

Tavola originale di Michela Gastaldi

Un albo di alta sartoria narrativa. Perché Frank Button non è semplicemente un pupazzo di stoffa e bottoni che insegue il mondo dei sogni attraversando i desideri degli uomini; Valentina Rizzi si è messa li con forbici, ago e filo a tagliare e cucire scampoli di visioni e significati per confezionare un nuovo abito alla sua poesia.  


L'intensità onirica mostrata in "Taccuino della notte" e "Vita", qui è messa al servizio di una storia. Perché la "rêverie", si sa, è una terra di confine mistica e ostica, non sempre ben vista, talvolta sa di equilibrismo sul filo sospeso e affilato della parola. Sebbene in "Vita" non ci sia una parola fuori posto o vana, e ogni frase assuma un valore paradigmatico, dal sapore filosofico. E "Taccuino" vada molto oltre l'episodica frammentarietà diaristica sulla scia di un viaggio che suona come "canto notturno", segnando una nuova e inedita tappa nei confronti della poesia al servizio all'albo illustrato. 

Dedica di Michela Gastaldi
Ma in "Frank Button" non c'è solo una "storia" luccicante di poesia, ma anche tanto "teatro" che è il mondo da cui Valentina proviene, e su cui ha costruito il suo percorso che, da narratrice orale, l'ha progressivamente trasformata in scrittrice. Quest'albo segna l'ideale chiusura di un cerchio autoriale, ed editoriale. Che ben rappresenta, e sintetizza, Bibliolibrò, editore errante con poche pubblicazioni dalla fortissima "caratterizzazione". 

Dedica di Michela Gastaldi
Poi c'è Michela Gastaldi, con le sue illustrazioni interamente a matita, che solca i fogli di una bellezza arcana, dinamica, autentica, ferrea. C'è lo slancio dei sogni e la disciplina della vita, che è il sale di tutte le storie; dal grigio fondo del mare si staglia una luce abbagliante, tracciando suggestioni orlate di memorie. Questo albo sussurra quale grande spettacolo sia la vita. Noi siamo quel sogno che anela di essere vissuto.   

Tavola originale di Michela Gastaldi
Giunto fuori,
proprio mentre iniziavo a dubitare
persino della sua esistenza, 
a un tratto la ritrovai.

Alta, 
in un cielo sfuggente,
splendeva tra la neve
in mezzo al niente.

Dedica di Michela Gastaldi a "Storie a colori"
Ci sono i sogni che finiscono in un libro, e ci sono libri che coronano un sogno, autoriale ed editoriale.

Poi ci sono i libri belli come un sogno, che tieni in tasca per mesi, e poi tiri fuori in un giorno di pioggia, come un fazzoletto per asciugarti le lacrime. E allora capisci perché le sue pagine luccicano, e sanno di sale. E comprendi a cosa servono le storie. Ma non proprio tutte, solo alcune.


Frank Button - Valentina Rizzi, Michela Gastaldi - Bibliolibrò

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