"Nel 1516 il re del Portogallo manda in dono al Papa Leone X un
rinoceronte, chiamato Ganda, ma la nave su cui viaggia affonda per una
tempesta. Lo sfortunato animale sarà ritrovato su una spiaggia ligure,
tra lo stupore e la meraviglia degli abitanti. Nel frattempo uno schizzo
dell’animale era finito nelle mani del pittore tedesco che non ha mai
visto il rinoceronte ma, affascinato da quel misterioso disegno, volle
riprodurlo nella famosa xilografia . Una storia vera che ha il fascino
di una leggenda. "
Su questo canovaccio Giorgio Scaramuzzino costruisce una storia, magicamente illustrata da Gek Tessaro, sulla fantomatica avventura di questo rinoceronte.
I libri sono tanto più belli quando hanno il potere di portarti lontano. E farti fare un viaggio a ritroso nel tempo. Meglio ancora se in quello del proprio passato vissuto. Come è accaduto oggi, prendendo questo libro in mano.
Così la mente è balzata alle
vacanze di agosto 2015. "Storie a colori" aveva pochi giorni di vita, ed era
in piena follia "scolastica", in continuità con la precedente attività, a
cui era subentrata. La libreria per bambini era ancora un'idea, futura
e astratta. Quanti e quali libri mettere, quante risorse destinare. Sul
lungomare di Soverato, dove ci trovavamo in vacanza, c'era un tendone
bianco, al cui interno era stata allestita una sorta di Fiera -
Esposizione di libri. Eravamo entrati, più per abitudine che per reale
convinzione, certi che nulla avremmo trovato di quello che sarebbe di li a
poco riguardato la nostra futura attività di librai. Ebbene ci
sbagliavamo. Perché in uno stand, un venditore aveva addirittura alcuni
libri di "Artebambini" e "Zoolibri. Ci
guardammo negli occhi, come se avessivo trovato il famoso forziere
contenente il tesoro dei pirati.E iniziammo a sfogliare, avidamente. Tra
i tanti, mi imbattei in questo libro, che parlava di mare, di Africa,
di viaggio e di Storia. Mi colpì perché riconobbi lo stile illustrativo
dell'autore di Acquaria che avevo da poco iniziato ad amare. Mi piacque
la storia di questo rinceronte che nel 1561
lasciò l'Africa per l'Europa, dono dell'allora Re di Portogallo al Papa.
Ma mi piacque anche e soprattutto perché fu il Fato a suggerirci, quel
giorno, alcuni dei libri che sarebbero dovuti entrare nella nostra
futura libreria. Non sapevamo ancora cosa saremmo riusciti a realizzare,
ma questo capolavoro di Artebambini
era l'ennesimo incoraggiamento a perseverare. Lasciate che le storie vi
attraversino. Che parlino di voi. Perché non c'è niente di più bello. Di
più autentico.
"La (s)fortuna di Ganda" - Giorgio Scaramuzzino, Gek Tessaro - Artebambini
Nessun commento:
Posta un commento