Non ci limitiamo a suggerirvi storie. Vogliamo farvele vivere. Scivolandovi dentro, in punta di piedi.
Un grande esordio, quello di Alice Barberini, presso una casa editrice, la Orecchio Acerbo che noi di storieacolori amiamo particolarmente, perché di grande impatto visivo, ed emotivo.
Il fascino di questo libro, dalle bellissime illustrazioni, è appunto
nella sua modalità narrativa. Parole ed immagini si alternano come nei
film muti di un tempo.
Protagonisti della storia sono un cane giocoliere, attrazione indiscussa del circo, e una luna di cartapesta. Il cane non ha occhi e
pensieri che per quella luna. Per lei si esibisce, per lei colleziona
acrobazie. Ma il padrone del circo vuole disfarsi di quella luna,
ritenendola un'attrazione vecchia, superata.
Allora il cane se la carica su un carretto e la porta via, attraversando strade deserte e gelide, fino ad accucciarsi ad un angolo, infreddolito e stremato, ma pur sempre disposto a fargli la guardia.
Fino a quando non si ferma un ragazzino che amorevolmente decide di prenderselo con sé. E la luna?
Verrà raccolta da un distinto signore innamorato delle immagini, che la trasformerà in una stella del cinema. Proprio quella immortalata da Georges Méliès nel suo "Le voyage dans la lune".
Questo albo è poesia che si fa empatia.
"Il cane e la luna" - Alice Barberini - Orecchio Acerbo
Nessun commento:
Posta un commento