venerdì 13 dicembre 2024

Amicizie bestiali

 

Chi ha adottato un cane, un gatto, un canarino, un cavallo, un pesciolino o qualsiasi altro animale adottabile sa che si crea un legame unico e ndissolubile tra l'Uomo e il suo amico animale.

E Amicizie Bestiali, testo di Anna Gallo, illustrazioni di Katherine Quinn, traduzione di Alessandro Catani, edito da Settenove, ci racconta proprio la potenza di questo legame, ad esempio anche tra Frida Kalho e il suo cervo Granizo, o tra Charles Dickens e il suo corvo Grip, o tra ALbert Einstein e il pappagallo Bibo, amicizie importanti, quelle bestiali, dense si amore e fiducia, rispetto e positività.

Amicizie Bestiali, testo di Anna Gallo, illustrazioni di Katherine Quinn, traduzione di Alessandro Catani, Settenova


Bambini e giardini

 

Cosa hanno in comune i giardini e i bambini? Entrambi hanno bisogno di cure, di attenzioni per poter crescere sani e forti, devono essere seguiti durante lo loro crescita, con la consapevolezza che domani non saranno uguali ad oggi ... ma accompagnare i bambini nella crescita vuol dire anche assecondarli, fornire loro gli spazi necessari per esplorare, lasciarli liberi di inseguire i loro desideri e i loro sogni.

Bambini e giardini, testo di Beatrice Masini, illustrazioni di Francesca Ballarini, Timpetill edizioni

Nevario - Le forme della neve


 Vi siete mai chiesti come nasce la neve? Quante forme può avere? Come si può misurare? COme si vive sulla neve? Come si formano e perché si formano le valanghe?

A tutte queste domande e a tantissime altre risponde con dovizia di particolari Nevario. Le forme della neve, testo di Sarah Zambello, illustrazioni di Susy Zanella, realizzato in collaborazione con ARPAV-DST-Unità organizzativa Neve e Valanghe Centro Valanghe di Arabba. Nomos Edizioni.


martedì 26 novembre 2024

Se dico no

 

25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

La mia copia di Se dico no di Sabina Colloredo, edito da Einaudi Ragazzi è qui accanto a me da giorni. Lo avevo già letto poco prima dell'estata quando arrivò la prima in libreria; stamattina ho deciso di rileggerlo, di immergermi nuovamente nella vita di Chiara, la giovane protagonista, forse ancora un po' bambina e un po' adolescente, che si lascia cullare dalle lusinghe di un ragazzo più grande di lei, e se ne innamora.

Ma lui non è ciò che Chiara crede, è un ragazzo egoista e violento che durante una festa non si farà nessuno scrupolo a prendersi ciò che pretende, senza minimamente ascoltare i "no" che la ragazza pronuncia. Impossibile non piangere, impossibile non arrabbiarsi con chi non ha avuto occhi per vedere, impossibile non soffermarsi sulla mancanza di solidarietà, sulla cecità dei genitori, impossibile non immedesimarsi in quella giovane vita sopraffatta dagli incubi, dalla paura prima, e dalla sete di vendetta poi, e impossibile non piangere quando Chiara, con forza e fermezza, deciderà di denunciare la violenza di cui è stata vittima.

Se dico no è un piccolo gioiello, un romanzo da leggere insieme alle proprie figlie e ai propri figli, per riflettere, affrontare insieme il tema del rispetto dell'altro e della violenza di genere, un romanzo dal quale partire per far comprendere loro che possesso, violenza, gelosia, controllo, sottomissione sessuale non fanno parte della sfera dell'amore, sono solo i sintomi di tossicità e pericolo.

Se dico no - Sabina Colloredo - Einaudi Ragazzi


lunedì 7 ottobre 2024

La grande fabbrica delle cacche

 

Ci sono degli argomenti che suscitano molta curiosità, un pizzico d i malizia e una briciola di ilarità. Uno di questi è la cacca. Argomento spesso avversato dagli adulti che piace molto a bambini e bambine. Perché la cacca accomuna un po' tutti, esseri umani e animali, e svolge più di una funzione in questo strano mondo in cui viviamo, funzioni che spesso (quasi sempre) non conosciamo, perché è considerata un argomento tabù di cui non si può parlare!

Finalmente è arrivata La grande fabbrica delle cacche di Nadja Belhadj, illustrazioni di Philippe de Kemmeter, traduzione di Sante Bandirali, edito da Uovonero, che affronta l'argomento cacca con ironia, intelligenza, simpatia e leggerezza.

La grande fabbrica delle cacche - Testo di Nadja Belhadj, illustrazioni di Philippe de Kemmeter, traduzione di Sante Bandirali, Uovonero



giovedì 26 settembre 2024

Gli zoccoli delle castagne

 

Ci sono libri che desidero leggere di notte, quando il mondo intorno a me si ferma e so che nulla potrebbe disturbarmi o distrarmi. Storie che in qualche modo so che mi appartengono, che richiamano immagini a me familiari, odori e sapori di cui mi sono saziata, storie che hanno il sapore di un passato che forse non esiste più.

Gli zoccoli delle castagne di Barbara Ferraro, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, edito da Read Red Rod. Se leggi, fai strada. è uno di questi libri.

La scrittura di Barbara mi ha sempre affascinato, è una scrittura non stereotipata, non comune, mai banale, una scrittura che evoca e racconta un passato fatto di sacrifici, lavoro, fatica, mani dolorantim piedi infreddoliti e stanchi; racconta il calore di un camino acceso davanti a cui si snodano dinamiche familiari ben precise. Barbara sa entrare nell'animo di una Calabria di tanti anni fa, la terra in cui sono nata anche io.

Lina è una bambina di 10 anni, figlia di mezzadri, la prima di tanti fratelli, come tale ha il compito di aiutare la mamma in casa, occuparsi dei fratelli più piccoli, lavorare quando necessario e partecipare alla raccolta delle castagne ad ottobre. Un lavoro certamente difficile e faticoso, pagato poco e precario a causa della breve durata. Questa esperienza cambierà l'esistenza di Lina che tornerà a casa non più bambina, cresciuta, maturata.

La storia di Lina (nonna paterna di Barbara) e di ciò che accadde durante la raccolta delle castagne è anche il racconto di come si viveva nella Calabria degli anni '30, delle condizioni economiche di una terra non facile, dello sfruttamento dei lavoratori, della lotta di classe, della condizione sociale della donna.

Il testo è accompagnato dalle illustrazioni sublimi di Sonia che compiono una piccola magia, osservandole sembra quasi di poter entrare nei quadri da lei dipinti, di poter godere degli odori e dei sapori di un tempo, udire le voci, sentire il calore o il gelo, provare lo slancio di accarezzare il volto di Lina, immergersi nelle vite dei protagonisti.

Infine ringrazio Barbara per la ninna nanna di Vincenzo Padula (poeta calabrese), l'ho letta con la commozione di chi vive lontano dalla sua terra, beandomi del nostro dialetto e di parole che anche la mia mamma era solita usare.

Gli zoccoli delle castagne - Testo di Barbara Ferraro, illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, Read Red Road. Se leggi, fai strada.


mercoledì 25 settembre 2024

Giorni senza nuvole

 

Non è facile lasciare andare via ciò che amiamo, un amico, un gioco, un momento.

E quando accade dobbiamo tenere a mente che i momenti vissuti rimarranno indelebili nei nostri ricordi, le emozioni provate resteranno scolpite nei nostri cuori.

Giorni senza nuvole di Tim Fischer, traduzione di Davide Musso, Terre di Mezzo editore, racconta con infinita tenerezza l'incontro tra un soffice grande gufo e un bambino, le giornate estive vissute lentamente, le esperienze fatte, i tramonti, i giochi, l'affetto che piano piano riempie i loro cuori, e il momento dell'inevitabile separazione.

Una separazione che sarà solo fisica, perché ciò che i due amici hanno vissuto e provato non potrà mai essere cancellato.

Giorni senza nuvole - Tim Fischer, traduzione di Davide Musso - Terre di Mezzo editore

Punto e a capo

 

 
Punto e a capo, il nuovo albo illustraoto di Oliver Jeffers edito da ZOOlibri è arrivato in libreria alcuni giorni fa.

L'ho letto una prima volta.
L'ho riletto una seconda volta.

Mi sono fermata a riflettere sul significato di alcune parole, alcune frasi, alcune illustrazioni. Mi sono emozionata leggendo le note dell'autore.

Perché è un albo potente, forse il più potente tra quelli scritti da Jeffers, tra le cui pagine racconta dove, quando e come tutto è iniziato e in che direzione, sbagliata, stiamo andando.

Ma c'è un modo per raggiungere la meta che è una speranza alla quale aggrapparsi, ovvero "Rallentando. Creando storie migliori. Storie più forti, nelle quali tutti siamo parte della stessa potente trama ... nella quale pensiamo oltre le nostre stesse vite. Oltre quelle dei nostri figli ..."

Punto e a capo - Oliver Jeffers - ZOOlibri
 

giovedì 18 aprile 2024

Il ritorno dei lupi

 

Il vento s'insinua tra i rami scarni di un paesaggio brullo e desolato. 

Numerosi, forse anche troppi, i wapiti passano la giornata a brucare ogni filo d'erba che trovano sul loro cammino. 

Li guardo. Sono affamati come un branco di lupi al quale appartengo. Siamo alla ricerca di verdi praterie, di quei territori ricchi di cibo ...


 
Inizia così Il ritorno dei lupi di Nadya Belhady e Marc Majewsky, traduzione di Edvige Le Noel, L'ippocampo edizioni, meraviglioso albo illustrato in formato leporello che, con delicatezza e poesia racconta il ritorno dei lupi nel Parco di Yellowstone dopo quasi 70 anni di assenza grazie al rewilding, ovvero la reintroduzione di specie animali o vegetali ormai scomparse da un determinato territorio. 

Sicuramente una delle ultime pubblicazioni di Ippocampo che ci hanno lasciato davvero senza fiato!


Il ritorno dei lupi - Nadya Belhady, Marc Majewsky, traduzione di Edvige Le Noel - L'ippocampo edizioni


martedì 16 aprile 2024

Stardust

 


Tre lunghe e struggenti lettere: la prima indirizzata alla Terra, la seconda indirizzata al lettore, la terza indirizzata al figlio che verrà. 

Impossibile rimanere freddi e distaccati mentre si sfoglia Stardust. Polvere di stelle, testo e illustrazioni di Hannah Arnesen, traduzione di Laura Cangemi, Orecchio Acerbo editore. 


E' assolutamente impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla narrazione, dall'amore con cui l'autrice si rivolge alla Terra, dalle illustrazioni che rapiscono lo sguardo. Dalla meraviglia, dallo stupore, dal dolore, dalla consapevolezza della situazione di pericolo ambientale in cui la Terra sta pian piano scivolando per mano dell'uomo.


Forse un giorno l'Universo si spegnerà.

Forse un giorno l'uomo annienterà se stesso. 

Ma adesso siamo qui.

Per ora siamo vivi.


Stardust. Polvere di stelle - Testo e illustrazioni di Hannah Arensen, traduzione di Laura Cangemi, Orecchio Acerbo Editore


lunedì 15 aprile 2024

Il mare ci aspettava

 


Mi è sempre piaciuta la cifra stilistica di Antonio Ferrara, la sua scrittura lineare, precisa, mai banale, i capitoli brevi quel tanto che basta per incorniciare nel giusto modo un momento o un sentimento. 

Il suo ultimo romanzo, Il mare ci aspettava, mi ha letteralmente ammaliata, forse perché anche io, come il giovane protagonista Rocco e la sua inaspettata compagna di viaggio Rosa,  in questo momento vorrei trasgredire le regole e andare al mare, simbolo di libertà, autonomia, riscatto, ma anche e soprattutto per la tenerezza che ho trovato per questi due giovani ragazzi, che decidono di allontanarsi da due famiglie difficili da subire, a bordo della loro bicicletta, in un viaggio che non è solo tra borghi e boschi, ma è anche e soprattutto un viaggio interiore, alla ricerca della realizzazione di un sogno.

Il mare ci aspettava - Antonio Ferrara - Einaudi Ragazzi di Oggi

venerdì 12 aprile 2024

Il posto magico


 

Questo romanzo di Chris Wormell regala la possibilità di ridere, commuoversi, gioire, allarmarsi, entusiasmarsi, insomma di provare una vasta gamma di emozioni durante lo svolgimento della trama, grazie ad una scrittura coinvolgente, avvincente e pulita, alle illustrazioni  che consentono al giovane lettore di immaginare perfettamente le dinamiche dei personaggi e delle loro azioni.

In una Grande Città Nera fatta di tetti e comignoli, di grigiume e fuliggine, vivono Clementine e i suoi due zii, due tiranni, due persone terribili di una cattiveria sconfinata, che ricordano alcuni personaggi di Roald Dahl, che riservano alla bambina solo cattiverie e torture. Clementine sogna una vita diversa, un posto magico, lontano dalla camera umida e buia nella quale è costretta a vivere, sogna verdi montagne, rigogliosi fiumiciattoli, odori e profumi della natura, un posto che sia davvero "casa" dove sentirsi al sicuro e protetta, e solo grazie all'innata forza che possiede, alla vlontà, alla sua positività, a Gilbert (il gattone bianco che vive con lei e con gli zii) riuscirà a fuggire dalla sua progionia e raggiungere il suo posto magico, la sua vera casa. 

La prima cosa che mi ha colpito è stata l'illustrazione di copertina, l'ho trovata potente e accattivante. E poi la forza di Clementine, la sua capacità di riuscire a sperare anche nei momenti più bui, di aggrapparsi alla vita e alle poche possibilità avute per fuggire dagli zii tiranni, al messaggio di positività e speranza che mi ha accompagnato durante la lettura. Poi mi ha colpito l'ultima illustrazione contenuta nel romanzo, l'unica a colori in mezzo ad una serie di tavole in bianco e nero, proprio a voler sottolineare (senza l'uso delle parole) la realizzazione del sogno, l'avere trovato il posto magico dai colori sgargianti, fatto di montagne e fiumi, come Clementine lo aveva sempre immaginato.

 Il posto magico - Chris Wormell, traduzione di Elena Dorenti, Rizzoli