Una storia dal sapore antico, un abbecedario delle emozioni, con le lettere sparse tra le pagine come tante isole, legate dal filo sottile e invisibile della narrazione che si dipana.
"Lettera fra i lacci" narra la storia di una famiglia umile, composta da 7 fratelli che vivono con la nonna, perché la madre lavora lontano; quando torna la domenica tutta la famiglia si stringe a lei sul lettone, ad ascoltare le sue storie. Il lunedi è l'unico giorno in cui può accompagnare i figli a scuola.
Flor ha 7 anni ed la più grande, è una bambina giudiziosa che segue
alla lettera le disposizioni impartite dalla madre; è lei che veglia sui
fratellini, li accompagna a scuola scendendo dalle montagne per un
percorso lungo chilometri; Flor parla con le lettere,
le ama, perché sono loro che ti consentono di ascoltare quelle storie
che racconta la mamma.
Flor ha un grande sogno: diventare maestra. E quando lo svela alla madre, commossa la abbraccia. Nello studio è la misura di un riscatto sociale.
L'io narrante è affidato ad un fratellino di Flor: per lui le lettere sono segni strani, complicati, a lui non dicono niente: "Secondo me sanno che a me non piace affatto leggere e allora stanno zitte perché sono arrabbiate con me".
La storia, scritta da Cristina Falcon Maldonado, è sapientemente illustrata da Marina Marcolin, che le conferisce un fascino antico, quasi ingiallito, di memorie perso nel tempo, eppure pronto a ravvivarsi di scatto in un guizzo, un'immagine, come una foto presa per mano dopo tanti anni, che alimenta il flusso inarrestabile dei ricordi.
"Lettere fra i lacci" è una soave e potente epopea familiare, a cui è difficile restare indifferenti.
Evoca il fascino delle storie di vita di un tempo, neppure troppo lontano, ma di cui forse ci siamo già dimenticati.
"Lettere fra i lacci" - Cristina Falcon Maldonado, Marina Marcolin - Kalandraka Italia
Flor ha un grande sogno: diventare maestra. E quando lo svela alla madre, commossa la abbraccia. Nello studio è la misura di un riscatto sociale.
L'io narrante è affidato ad un fratellino di Flor: per lui le lettere sono segni strani, complicati, a lui non dicono niente: "Secondo me sanno che a me non piace affatto leggere e allora stanno zitte perché sono arrabbiate con me".
La storia, scritta da Cristina Falcon Maldonado, è sapientemente illustrata da Marina Marcolin, che le conferisce un fascino antico, quasi ingiallito, di memorie perso nel tempo, eppure pronto a ravvivarsi di scatto in un guizzo, un'immagine, come una foto presa per mano dopo tanti anni, che alimenta il flusso inarrestabile dei ricordi.
"Lettere fra i lacci" è una soave e potente epopea familiare, a cui è difficile restare indifferenti.
Evoca il fascino delle storie di vita di un tempo, neppure troppo lontano, ma di cui forse ci siamo già dimenticati.
"Lettere fra i lacci" - Cristina Falcon Maldonado, Marina Marcolin - Kalandraka Italia
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