Che alcuni libri siano speciali, te ne accorgi prendendoli in mano, prima ancora di sfogliarli.
La copertina, in lamina di legno. trasmette il calore degli affetti
familiari. Le pagine, fini e orlate di verde prato, tramandano al tatto
il fresco sussurro del vento.
Mentre formulo questo pensiero, non
ho ancora sfogliato le pagine del libro, ignorando che proprio il vento
ha un ruolo importante nell'economia della narrazione. Eppure le dita,
qualcosa di magico l'avevano già percepito.
La storia tratta un argomento particolare, ovvero il tema della "diversità", con particolare riferimento alla "Sindrome di Down".
Il libro, che è anche un
progetto, nasce dalla storia di Mariasole, deliziosa bambina affetta da
questa sindrome, figlia di Stefano e Paola, due genitori che hanno
voluto raccontare la gioia delle loro vite accanto al loro piccolo
speciale "quadrifoglio", che ha reso la loro famiglia un "prato
fortunato". Si rivolgono a Maria Luisa Morici, amica di famiglia,
creativa e scrittrice, che ne imbastisce una storia, illustrata da
Aurora Roscini.
Mariasole è un quadrifoglio in un campo di
trifogli. E questo getta scompiglio nella testa del "capofila" che le
chiede di far finta di avere tre foglie come tutti gli altri, ovvero
essere ciò che non è. La voce narrante viene assunta dal vento,
che dall'alto del suo tono paterno spiega la sua scelta di portare in un
campo di trifogli un seme di quadrifoglio, per rendere quel prato
fortunato.
"E dire che a guardarli dall'alto sembrano tutti uguali,
ma da vicino, se li conosci bene da bambini,
ti accorgi che sono tutti diversi"
ma da vicino, se li conosci bene da bambini,
ti accorgi che sono tutti diversi"
Il vento racconta di come le piantine si impegnino per sembrare tutte uguali, ma non sanno che è un'impresa impossibile, ognuno è diverso dall'altro, che sia animale, vegetale o minerale.
"Ogni abitante
della terra ha in sé il grande dono della metamorfosi", quindi cambia
in continuazione, talvolta in modo lento e impercettibile, altre in modo
repentino. Ma se, spiega il vento, durante la propria evoluzione ognuno
è diverso da sé stesso, come può pretendere di essere uguale agli
altri?
Intanto la piccola Mariasole inizia a cantare sul prato,
lega con la piccola Dimé, un germoglio di "Nontiscordardime" che si
appresta a sbocciare. Dimé è attratta dall'abilità di Mariasole nel
canto, e gli chiede di insegnargli nuove canzoni. Fa amicizia con gli
altri trifogli e i vari fiori e animali che popolano il prato.
Come sempre il tema della diversità costituisce un "problema" agli occhi
degli adulti, che tendono a voler uniformare, nascondere le differenze.
Agli occhi candidi dei bambini, le diverse abilità costituiscono motivo
di curiosità e apprendimento. Viene visto come una opportunità. Siamo
tutti diversi, nella nostra ossessione omologatrice che vorrebbe farci
gli uni uguali agli altri.
"Lei signor capofila è un gran
diverso, perché è l'unico trifoglio alto 30 centimetri, che la la voce
più forte delle altre, che la sua foglia alta ha una leggera sfumatura
blu", dirà la piccola Mariasole.
Se ogni trifoglio è diverso
dagli altri, perché un quadrifoglio dovrebbe fingere di essere quello
che non è, ovvero a sua volta un trifoglio?
La storia è scritta
in modo semplice, per essere fruibile e godibile anche ai bambini più
piccoli. Il tono è sempre gioviale, allegro, talvolta scanzonato, e
questo è un pregio intrinseco in un libro destinato ai bambini che
ambisce a trattare un argomento così delicato e importante. Questo è un
aspetto che mi preme sottolineare. E' un libro che tende a divertire,
tenendo lontano tristezze e malinconiche assorte contemplazioni. E' un
oceanomare vivido di verde speranza che richiama a quell'Umbria in cui è
stato pensato, dalle illustrazioni costruite a misura di bimbo, piene
di quelle espressività "facciali" che raccontano più di tante parole.
Quante cose raccontano quegli occhioni dubbiosi, perplessi, smarriti,
infine felici.
Una storia ariosa, confezionata in uno scrigno che è un piccolo gioiello di cartotecnica.
www.unpratofortunato.it
Con un invito a venire a scoprirlo nella nostra libreria, dove fa bella mostra in un apposito "espositore" in legno realizzato "artigianalmente", come già per il libro, direttamente dal papà di Mariasole.