Ci sono libri che desidero leggere di notte, quando il mondo intorno a me si ferma e so che nulla potrebbe disturbarmi o distrarmi. Storie che in qualche modo so che mi appartengono, che richiamano immagini a me familiari, odori e sapori di cui mi sono saziata, storie che hanno il sapore di un passato che forse non esiste più.
Gli zoccoli delle castagne di Barbara Ferraro, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, edito da Read Red Rod. Se leggi, fai strada. è uno di questi libri.
La scrittura di Barbara mi ha sempre affascinato, è una scrittura non stereotipata, non comune, mai banale, una scrittura che evoca e racconta un passato fatto di sacrifici, lavoro, fatica, mani dolorantim piedi infreddoliti e stanchi; racconta il calore di un camino acceso davanti a cui si snodano dinamiche familiari ben precise. Barbara sa entrare nell'animo di una Calabria di tanti anni fa, la terra in cui sono nata anche io.
Lina è una bambina di 10 anni, figlia di mezzadri, la prima di tanti fratelli, come tale ha il compito di aiutare la mamma in casa, occuparsi dei fratelli più piccoli, lavorare quando necessario e partecipare alla raccolta delle castagne ad ottobre. Un lavoro certamente difficile e faticoso, pagato poco e precario a causa della breve durata. Questa esperienza cambierà l'esistenza di Lina che tornerà a casa non più bambina, cresciuta, maturata.
La storia di Lina (nonna paterna di Barbara) e di ciò che accadde durante la raccolta delle castagne è anche il racconto di come si viveva nella Calabria degli anni '30, delle condizioni economiche di una terra non facile, dello sfruttamento dei lavoratori, della lotta di classe, della condizione sociale della donna.
Il testo è accompagnato dalle illustrazioni sublimi di Sonia che compiono una piccola magia, osservandole sembra quasi di poter entrare nei quadri da lei dipinti, di poter godere degli odori e dei sapori di un tempo, udire le voci, sentire il calore o il gelo, provare lo slancio di accarezzare il volto di Lina, immergersi nelle vite dei protagonisti.
Infine ringrazio Barbara per la ninna nanna di Vincenzo Padula (poeta calabrese), l'ho letta con la commozione di chi vive lontano dalla sua terra, beandomi del nostro dialetto e di parole che anche la mia mamma era solita usare.
Gli zoccoli delle castagne - Testo di Barbara Ferraro, illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, Read Red Road. Se leggi, fai strada.